Si annida tra i giovani un nemico che ci impedisce di volare, e che tragicamente si ripete in avvenimenti di cronaca. E' il dramma della droga, quando cioè il cielo è negato per il falso bisogno di godimento immediato (per chi l'assume) e negato dal guadagno facile (per chi spaccia).
Ma non è solo la droga a comprimere il cielo in un giovane. Il cielo è negato quando un giovane vive nella precarietà del suo domani. E c'è solo un modo di vincerla: affrontare il futuro con la competenza e non per l'appartenenza.
Sii grande per la tua competenza nello studio, nel lavoro e non perché appartieni a qualcuno. Nello studio serio, il cielo ti aiuterà ad imparare un metodo, a puntare sulla preparazione remota, a far bene le tue cose, per amore e non per obbligo. Studia con speranza, impegnati con passione, allarga il tuo cuore, alza spesso gli occhi al cielo.
Il cielo sia la misura del tuo cammino, la meta. Ecco perché ti invito a spiegare le ali della tua vita, del tuo essere, dei tuoi sogni più alti e di iniziare a gustare profondamente quell'infinito mondo, senza limite né macchia, che c'è dentro di te!
Che aspetta da te il canto della tua vita, del tuo cuore innamorato o bisognoso di amore.