La guerra ancora in Europa dopo 80 anni. Lo sgomento di fronte alle immagini che arrivano dall’Ucraina non ci deve bloccare. Possiamo fare qualcosa in prima persona, per esempio aiutare gli ucraini che stanno resistendo sotto le bombe o che dalle bombe stanno fuggendo. In che modo?
Da giorni arrivano profughi anche in Italia e il Centro d’Ascolto di Besana si è preparato a ricevere le eventuali richieste di indumenti, alimenti e mobilio da parte dei rifugiati che hanno trovato alloggio presso familiari e amici nel territorio della nostra Comunità.
Per ricevere aiuto sarà possibile presentarsi il lunedì pomeriggio a Calò, in via Della Valle 3, dalle ore 15 alle 17.30, dimostrando il proprio status di rifugiato.
E per chi è rimasto in patria? Va specificato quanto segue:
NON SERVE RACCOGLIERE BENI, GENERI ALIMENTARI, MEDICINALI E ALTRO
in quanto non è possibile assicurarne il trasporto e la distribuzione. Inoltre i costi di trasporto e le procedure doganali potrebbero rendere altamente inefficace questo tipo di sostegno.
Grazie però alla presenza sul territorio ucraino di Caritas Ukraine e Caritas Spes è stato possibile avviare le seguenti attività di sostegno alla popolazione in emergenza:
• Servizi per l’accoglienza: luoghi sicuri, caldi, dotati di energia elettrica, dove le famiglie sfollate potranno ricevere informazioni aggiornate, pasti, forniture igieniche e un supporto psico-sociale;
• Servizi di trasporto: il personale della Caritas e i volontari saranno mobilitati e formati per fornire servizi di trasporto alle famiglie sfollate in modo che possano raggiungere amici e familiari;
• Evacuazione e protezione dei bambini ospiti delle case famiglia;
• Fornitura di pasti;
• Servizio docce e lavanderia;
• “Child Friendly Spaces”, luoghi dove verrà offerto un sostegno psico-sociale ai bambini anche attraverso attività sportive e ricreative, piccoli laboratori, per aiutarli ad elaborare il trauma;
• Supporto psicologico alle famiglie e alle persone con bisogni speciali.
La solidarietà si è estesa anche ai paesi limitrofi in cui i profughi si stanno riversando e che stanno subendo il primo impatto delle conseguenze della fuga dalle zone di guerra.
Molti rifugiati, in particolare donne, bambini e anziani, arrivano in Moldova e in Romania camminando. Le Caritas della Polonia, Moldova e Romania, in collaborazione con istituzioni e le ong locali, sono in prima fila nell’organizzazione dell’accoglienza e chiedono un aiuto per far fronte a tale emergenza.
COME POSSIAMO CONTRIBUIRE?
CON DONAZIONI IN DENARO
• Con carta di credito online: https://donazioni.caritasambrosiana.it
• IN POSTA
C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus - Via S. Bernardino 4 - 20122 Milano. CAUSALE OFFERTA: Conflitto in Ucraina
• CON BONIFICO
C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700 - CAUSALE OFFERTA: Conflitto in Ucraina
Le offerte sono detraibili/deducibili fiscalmente
Per ogni dubbio o richiesta è possibile contattare il numero dedicato ai donatori al numero 02.40703424 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Per maggiori informazioni :