Non lasciamo alla guerra l'ultima parola

Da Admin, 25 Febbraio, 2022
conflitto Ucraina

Ecco i gesti concreti di solidarietà e vicinanza
che proponiamo alla comunità

 

 

  • 'Staffetta' di preghiera continua nelle famiglie: pregare ogni giorno, in tutte le famiglie, 10 “Ave Maria”, da oggi fino alla fine della guerra in Ucraina, unendoci in questo modo alla preghiera delle tante persone Ucraine che vivono in Italia e anche qui a Besana

 

  • sabato 5 e domenica 6 marzo le offerte raccolte alle Messe saranno devolute alla Caritas Ambrosiana che le invierà alla Caritas Ucraina o dei paesi limitrofi

Qui di seguito riportiamo l'invito alla solidarietà
proveniente da CARITAS AMBROSIANA:

CaritasPurtroppo quello che si temeva è accaduto: la guerra è tornata ad affliggere il nostro continente. Si susseguono le notizie dell'avanzata dei militari, degli scontri, delle sirene, dei boati...
Quante persone perderanno tutto? Quanti morti e feriti dovremo contare? Quanti saranno costretti a scappare alla ricerca di un rifugio sicuro dove poter immaginare di ricominciare una vita dignitosa?

La guerra non è mai la strada giusta per rispondere alle aspirazioni di giustizia e dignità coltivate dai popoli. Anzi, sono proprio i più deboli che pagano il prezzo più alto delle avventure militari. Caritas vuole stare dalla parte di costoro soccorrendoli, ma anche denunciando che l'uso delle armi non porta alla soluzione dei conflitti.

Attraverso la rete internazionale di Caritas siamo in contatto con gli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali con le quali abbiamo sviluppato negli scorsi anni diversi progetti. Ora intendiamo potenziare l’aiuto a sostegno dello sforzo che le Caritas in Ucraina – grazie anche al coinvolgimento della rete di Caritas Internationalis – stanno esprimendo sin dal 2014, data di inizio della crisi nelle regioni orientali del Paese.

Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ukraina e don Vyacheslav Grynevych, direttore di Caritas-Spes Ucraina hanno lanciato un accorato appello affinché non siano lasciati soli e Papa Francesco ci ha esortato a «rispondere all’insensatezza della violenza con le armi di Dio».

Abbiamo avviato una raccolta fondi che servirà a contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali e supporterà le Caritas dei Paesi limitrofi - Romania, Polonia e Repubblica Moldova - impegnate a favore dei profughi.

SOSTENGA ORA GLI INTERVENTI DELLA RETE CARITAS NEL CONFLITTO IN UCRAINA

Non lasciamo alla guerra l'ultima parola.

Grazie per il suo aiuto

Luciano Gualzetti
Direttore Caritas Ambrosiana

Ps. per maggiori informazioni può chiamare il nostro numero dedicato ai donatori: 02.40703424 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 20.00

Pps. Caritas Ambrosiana non raccoglie generi alimentari, coperte, farmaci o qualsiasi altro prodotto da inviare come aiuto umanitario. Non possiamo garantirne la consegna vista la situazione attuale.

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