Siamo di nuovo giunti alla Quaresima: infatti domenica prossima entriamo, con l'imposizione delle ceneri sul capo, in questo tempo provocatorio per il cammino di fede!
E' la fede che riempie di speranza il sacrificio; è la fede che trasforma il dolore in fecondità; è la fede che ti lancia nella vita oltre il presente per non vivere nelle trappole della paura! Paura e fede, infatti, si combattono a vicenda.
Dove c'è la fede non può esserci la paura e purtroppo, se c'è paura, è segno che poca è la fede che sorregge il cammino. Sono 'coltivatori' della fede, soprattutto i genitori, con la parola giusta al tempo giusto e dimostrando forza e coraggio nelle tribolazioni della vita. Ascoltino le domande a volte 'irriverenti' dei figli, sappiano spiegare, consigliare, istruire e capire.
La loro fronte segnata dal Battesimo e dalla Cresima, non si pieghi di fronte a nessun ricatto, per la forza della fede, frutto dello Spirito.
Le nonne trasmettano i proverbi più belli ai nipoti per condire di 'sapienza cristiana' tutti gli avvenimenti della vita, nella certezza di essere amati da un Padre che 'vede e provvede'.
La gioia e la fierezza dei sacerdoti sia quella di 'creare' uomini e donne di fede, con una particolare attenzione a coloro che si 'sono allontanati', da ricercare con cuore grande ed acutezza di mezzi e... sempre con un sorriso accattivante.
Tutti, nessuno escluso, siamo coinvolti a vivere con impegno questo tempo di Grazia!