Racconto di chi ha partecipato
Il decanato di Carate Brianza ha scelto due momenti comunitari di partecipazione al festival: l’incontro del 29 settembre con don Ciotti e Monica Puto e quello del 1 ottobre per i giovani in preparazione alla GMG di Lisbona.
Al primo incontro abbiamo partecipato in una cinquantina di persone tutte facenti parte dei gruppi Missionari del Decanato . Tutti hanno rilevato la bellezza e l’importanza di queste testimonianze che hanno mostrato come si può rispondere al mandato missionario di Gesù ovunque: nei nostri paesi e nel mondo, in ogni ambiente occorre dire sì alla chiamata con coraggio e con speranza. Sono testimonianze che toccano da vicino le nostre vite e sulle quali occorre meditare molto.
All’incontro del primo ottobre, su sollecitazione di don Fabrizio hanno partecipato un gruppetto di giovani che sono stati molto contenti dei momenti vissuti in ascolto e in amicizia.
Alcuni degli incontri più importanti sono stati trasmessi su YouTube così da poter raggiungere un numero maggiore di persone e sono tutt’ora visibili
I vari momenti e le testimonianze di vita che gli ospiti hanno raccontato con vigore e grande passione, sono stati, ancora una volta, una scoperta di quanto viene fatto, operato, messo in pratica in ogni angolo del mondo e di come il più delle volte non si conosce, non se ne parla, non è interesse della maggior parte delle persone .
Molto interessanti, inoltre , sono state le mostre che abbiamo visitato nella Basilica di San Lorenzo, in modo particolare ci ha colpito quella dal titolo “ OLTRE I MURI “ : immagini, storie e volti di chi è vittima dei muri oggi. Sono numerose le barriere costruite nel mondo (più di 70) che, unite alle recinzioni di filo spinato, circondano il pianeta in un abbraccio escludente fra chi è dentro e chi è fuori. Davanti a queste immagini è venuta spontanea la domanda: “perchè Signore è ancora possibile tutto questo?”
Motivante è stata la mostra “Giovani protagonisti”, tanti pannelli alla scoperta di giovani di ieri e di oggi che si sono distinti per il loro impegno di solidarietà e passione per gli altri, alcuni di loro sono ancora attivi in questo senso, altri hanno pagato con il sacrificio della stessa vita. Incoraggiante vedere come l’impegno di questi giovani incida sul tessuto sociale e siano un esempio per tutti.
Ora, per poter avere una risonanza anche al di fuori di Milano chiederemo la possibilità di portare, su tutto il territorio, le mostre presentate e la possibilità di invitare qualche “esperto“ che ci possa aiutare a mantenere vivo l’interesse per ciò che accade nel mondo, soprattutto nelle periferie dimenticate .
All’incontro del primo ottobre, su sollecitazione di don Fabrizio , hanno partecipato un gruppetto di giovani che sono stati molto contenti dei momenti vissuti in ascolto e in amicizia.
Qui di seguito la testimonianza
di una giovane presente al festival
nella serata del 1 ottobre
CONDIVISIONE: partecipare insieme; offrire del proprio ad altri.
Sabato 1 Ottobre assieme ad altri giovani della Comunità Pastorale di S.Caterina di Besana ho potuto provare sulla mia pelle il significato profondo di questa parola.
Milano, poliedrica e inclusiva, ha avuto l’occasione, durante il festival della Missione, di ospitare l’evento in preparazione della Giornata Mondiale della Gioventù 2023 dal titolo “Alzati e #ViviPerDono”.
Vedere centinaia di ragazzi riuniti per “condividere” un momento di incontro con Gesù, è stato emozionante. Le testimonianze che ho potuto ascoltare, sono stati dei veri doni, degli esempi di condivisione. “E’ seguendo la via di Gesù che si scrive una storia nuova, ognuno di noi ha la missione di aggiustare il mondo e lo può fare mettendo in pratica l’esultanza, la vocazione e la missione”: è questa la frase che più mi ha colpito del discorso del nostro Arcivescovo Mario Delpini.
Ecco, tutti noi dobbiamo imparare a condividere questi tre grandi valori per un mondo più giusto; ponendoci nei confronti degli altri, dei popoli stranieri, degli umili, degli infelici, in una condizione di condivisione reciproca e di letizia, andando a creare relazioni di vera e pura amicizia con chi ci sta intorno.
Chiara