Nella sinagoga di Nazareth, parole di grazia uscivano dalla bocca di Gesù! Parole di immensa dolcezza, che lasciavano meravigliati gli ascoltatori, di fronte alla straordinaria attualizzazione della Parola di Isaia.
L'attualizzazione della Parola, ieri come oggi, è sempre Gesù in persona, con quella sua forza penetrante di presenza che scardina ogni nostra idea di Dio. Ieri, tra quelle pietre che lo avevano visto bambino, dai dodici anni in poi.
Sceso a Gerusalemme, maturato nella fede nell'ascolto settimanale della Parola per poter compiere le 'cose del Padre suo', eccolo ad attualizzare quella Parola di vita proprio con la sua stessa presenza.
Perché il vertice dell'Amore di Dio è farsi vicino, prossimità all'amato, che spesso non riesce a cogliere questa presenza inattesa, che lo supera sempre.
Per cui, i passaggi avvenuti nel cuore della gente di Nazareth, nel cuore dei 'suoi' sono indicativi di altri passaggi, che avvengono sempre, nel cuore della ciascuno di noi. Anche nel cuore mio e tuo!
Dio infatti è sempre sorprendente, con una prossimità inaspettata e travolgente. Infatti lo stupore iniziale, limpido e coinvolgente, dalla meraviglia con gli 'occhi fissati su di Lui' ecco che la gente passa ad una reazione di perplessità e di cattiva pretesa.
Il tempo quaresimale sia occasione per ascoltare la Parola che dona pienezza alla nostra vita evitando ogni perlpessità e superficialità!