Dopo la pausa estiva...ecco la ripresa!
Nel contesto odierno, dove cresce il benessere, ho constatato che cresce anche la paura. Paura di perdere quanto guadagnato, paura di reggere il confronto con il diverso, paura dello straniero, paura di condividere quanto Dio ci ha donato con chi è più povero perché lo si percepisce come un intruso, uno da mettere alla porta.
Su quest'anima di paura cresce poi la diffidenza, la chiusura, il mancato confronto spirituale e culturale.
Certo, ci sono ragioni dirette che spingono i cuori a questo clima di paura.
Ma la soluzione che viene presentata, quella di rinchiudersi in recinti, non solo non esorcizza la paura, ma la accresce e la diffonde. La paura non si vince con la fuga o con i muri. La storia ce lo ha insegnato molto bene. Ma con i ponti e con il confronto.
Il pane non va mangiato da soli, ma condiviso. Solo così se ne ha per tutti. Senza paura! E' la giusta spartizione delle risorse che assicura il futuro dell'umanità!