Anzitutto buona Festa dei Santi a tutti! Iniziamo il mese di novembre che la tradizione di fede ci consegna come 'mese dei morti'!
Dice un proverbio etiope: "La verità è come il mattino: si rischiara a poco a poco..." Aperto ad una progressiva speranza, dono che invoco con particolare intensità in questi giorni, in cui lo sguardo si innalza al cielo e si spinge oltre le nubi, in occasione della Festa dei Santi e nel commosso ricordo dei cari defunti.
Che ci sarà oltre la morte? Come sarà? O per dirla con il linguaggio curioso dei contemporanei di Gesù: "Sono tanti o pochi quelli che si salvano?"
E noi come pensiamo la porta del paradiso? Io la immagino luminosa e bella, sempre aperta ed accogliente. Ma è stretta, bassa e piccina! Perciò non vi entra chi è prepotente, chi ha troppi bagagli ingombranti, che urtano ogni dove, come certi viaggiatori nei corridoi dei treni, che al loro passaggio recano fastidio ed ingombro!
Nessuno può presumere di entrarvi. Se ti senti troppo sicuro, ti sentirai rispondere dal di dentro, con tono ironico: "In verità non vi conosco, non so di dove siete!" (Lc 13,25).
Allora socchiudo gli occhi e mi ritorna alla mente il canto dolcisimo:"Al ciel , al ciel...!", perché intuisco il nostro cammino di credenti per tappe progressive e liberanti, proprio come la verità che si rischiara poco a poco!