GLI OCCHI DI PAPA GIOVANNI XXIII

Da don Mauro, 30 Maggio, 2022
cento parole di comunione

In settimana, il 3 giugno, ricorrono i 59 anni dalla morte di San Giovanni XXIII. Nonostante un breve pontificato, è stato un 'grande' papa! Con calma e bonarietà, ha saputo sorprendere e stupire il mondo intero.

Attento alla gioia di ciascuno, esempio di accoglienza e di pace; un contadino vero che ha imparato dal duro ma salutare lavoro dei campi. Un giovane appassionato di Storia della Chiesa che nei fatti sa leggere il filo rosso posto da Dio con saggezza in ogni avvenimento.

Un filo rosso che sfugge ai dotti ma che Dio svela ai semplici. Per cui ogni uomo, anche il nemico più dichiarato, resta sempre un fratello e che per incontrarlo devi amarlo. Solo se lo ami lo puoi conoscere.

Ad Istanbul, ove fu Nunzio Apostolico, presentò al mondo intero la profetica distinzione tra 'errore ed errante'! L'errore resta fissato sulle carte, l'errante invece ha le mani come le mie, ha un cuore come il nostro. L'errante cresce, coglie, impara e cambia continuamente!

Anche oggi tutto dipende da qui: su cosa noi vogliamo puntare? Sulle tesi o sulle persone? Sui preconcetti o sugli incontri? Guardiamo agli scritti o ai volti?

Sia il nostro cuore come il cuore di san Giovanni XXIII, che sappia leggere con chiarezza 'i segni dei tempi', che ami con larghezza vincente, che sappia incontrare anche l'avversario. L'avversario, infatti non c'è, c'è solo un fratello o una sorella da amare e perdonare!