La mitezza sarà una virtù solida e forte se avrà alla sua fonte la gratuità... Essa infatti fonda teologicamente la mitezza e le dona radici solide, che reggono anche nei giorni di grande calura.
Una gratuità rinnovata ogni mattina, quando sorge il sole, contemplato in cima al monte o sui nostri bei colli, al mattino con la certezza che Dio fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi. Come fa piovere sui giusti e sugli ingiusti; senza confini nè strettoie.
Oltre la logica del calcolo. L'unico calcolo che fa Dio è quello del suo cuore gratuito. Uno stile che si fa poi relazione libera con Dio e con il prossimo.
Come quando Dio paga, oltre la logica sindacale. Con la stessa moneta, sia chi ha lavorato dodici ore, sia chi ha lavorato solo un'ora! Non commette ingiustizia, ma dona in totale gratuità. Paga oltre i meriti, abbatte le barriere, crea mitezza.
Come le braccia di Gesù sulla croce, che sanno perdonare tutti, anche chi lo ha messo in croce, nella sua preghiera, vertice della mitezza evangelica: "...perché non sanno quello che fanno!".