"Con l'argilla bagnata si formano i recipienti; ma è il vuoto che è in essi a consentirne la pienezza dei vasi..
C'è la parte visibile dell'utilità;ma l'essenziale rimane invisibile".
Sembra paradossale questa celebrazione del vuoto: infatti è il vuoto dei recipienti ad essere utile! Anche il vuoto della cassa armonica del violino è fondamentale per lo splendore del suono.
Ecco allora una conclusione: ciò che è pieno non può accolgiere altro!
L'egoista o il superbo, colmi di sè, rimangono isolati da Dio e dagli altri. Ma c'è una considerazione cristiana: il Figlio di Dio si è 'svuotato' della sua dignità per diventare uno di noi, fragile e mortale come lo è l'uomo!
Ecco la via dell'umiltà, del distacco, della lievità interiore che ci libera da ogni peso di potenza e di cose. Infine l'essenziale rimane invisibile.
Ad attirare è la bellezza delle forme di un'anfora: ma la funzione che la rende preziosa per la vita è celata al suo interno. E' nel segreto della coscienza che si annida la grandezza dell'uomo.
Non fermiamoci all'apparenza, al frastuono di luci e colori. Cerchiamo di 'entrare' in noi stessi per scorgere la ricchezza che ci rende assai preziosi. Maria, la madre nostra, ci accompagni in questo continuo 'scavo interiore' perchè vuoti delle cose del mondo possiamo lasciarci 'riempire di Dio'!