Sentivo il bisogno di trovare un tempo per il silenzio e la riflessione e così ho pensato ad una giornata in Valbiandino. Con Nestor e Cao, lasciata l'auto ad Introbio siamo saliti fino al Santuario della Madonna della Neve. In silenzio, contemplando le meraviglie della natura.
Ogni salita porta con sè una fatica necessaria: occorre calibrare bene le forze ed il passo per evitare di 'scoppiare' dopo pochi metri.
Intanto che salivo e pensavo al compito che il Vescovo mi ha affidato poco più di un anno fa, guardavo attorno: ciclamini, meravigliosi faggi, betulle e qualche mora che comincia a maturare. Che spettacolo! La natura se rispettata dà il meglio di se stessa, mette a contatto con Dio. Il silenzio, poi, è più eloquente e comunicativo di mille parole.
Giunti al Santuario, contemplando il Pizzo dei Tre Signori, ho percepito di essere piccolo di fronte a quegli spazi infiniti! Il poco e la finitezza dell'uomo diventa molto se è posto nelle mani di Gesù! La nostra finitezza si apre all'infinito e diventa potente manifestazione se sa affidarsi totalmente a Dio. Recitando il rosario ho pregato perchè il nostro cammino sia sempre risposta alla chiamata che Dio rivolge a ciascuno. Ho chiesto anche la grazia di saperci stupire delle meraviglie di Dio, e di avere il coraggio di affidarci a Lui, nonostante le nostre fragilità ed i nostri peccati.