Giovanni XXIII nella sua enciclica Pacem in terris, dice che la globalizzazione sarà positiva solo se punterà sulla persona umana.
Scrive poi di cittadinanza mondiale, concetto che pone le basi per ogni tipo di accoglienza di ogni persona umana, oltre la sua nazionalità, per il solo fatto di essere persona e quindi di apppartenere alla famiglia umana, realtà che le dona diritto di essere parte della cittadinanza mondiale.